I sistemi di raffreddamento dei piloti di F1 non saranno obbligatori nel 2025

La FIA ha annunciato che il sistema di raffreddamento per i piloti non sarà obbligatorio a partire dalla stagione 2025. Questa decisione, che è stata oggetto di discussione all'interno del paddock, lascia alle squadre la libertà di scegliere se integrare o meno questa tecnologia nelle loro monoposto.
Un dibattito sulla gestione delle temperature estreme
Durante la stagione 2023, diversi piloti si sono lamentati delle condizioni estreme incontrate in alcune gare, in particolare durante il Gran Premio del Qatar, dove le temperature molto elevate hanno causato malori e un’eccessiva stanchezza. Questi episodi hanno riacceso il dibattito sulla necessità di integrare un sistema di raffreddamento a bordo per migliorare il comfort e la sicurezza dei piloti.
In risposta, la FIA aveva preso in considerazione l'idea di rendere obbligatorio questo dispositivo a partire dal 2025. Tuttavia, dopo mesi di consultazioni con i team e gli ingegneri, l'organo di governo ha deciso di non imporre questa tecnologia, lasciando a ciascuna squadra la scelta se adottarla o meno.
Perché questo cambiamento?
Diversi fattori hanno influenzato questa decisione. Da un punto di vista tecnico, l'aggiunta di un sistema di raffreddamento rappresenta una sfida in termini di progettazione e peso, poiché le monoposto devono rispettare i limiti imposti dal regolamento. Alcune squadre temevano che questo obbligo potesse influenzare la distribuzione delle masse e le prestazioni delle vetture.
Inoltre, alcuni piloti hanno espresso dubbi sull'effettiva efficacia di questi sistemi e preferiscono altre soluzioni, come tute più leggere e modifiche all'abitacolo per gestire meglio il calore.
Libertà lasciata alle squadre
Pertanto, per la stagione 2025, ogni team avrà la possibilità di installare un dispositivo di raffreddamento se lo riterrà necessario, ma non sarà obbligatorio. Questo approccio flessibile consente alle squadre di tenere conto dei propri vincoli tecnici e offre ai piloti la libertà di scegliere le soluzioni più adatte a loro.
Tuttavia, il comfort e la sicurezza termica dei piloti rimangono un tema importante, e la FIA ha dichiarato che continuerà a monitorare l'impatto delle condizioni climatiche sulle prestazioni e sulla salute dei piloti. Ulteriori aggiustamenti normativi potrebbero essere presi in considerazione in futuro in base ai feedback del paddock.
Foto: Chillout Motorsport